Una storia

In quella sera in una delle tante sere, lui tornava a casa dalla solita giornata di lavoro, a casa c'era lei, ormai niente da dire se non uno sforzato ciao, poi l'arrivo in camera, in quel mondo che non esiste. Il tasto viene premuto, sembra quasi un lancio in un altra dimensione, dopo qualche minuto partono tutti quei programmi, che aiutano a staccarsi dalla realtà. Il tempo passa inesorabile, lo nota dall'orologio del suo video posto sul lato destro, lui ipnotizzato, in un immagine, in un video, quel chiarore lo attrae, e chissà perchè dopo anni non capisce ancora che non porta a niente. Basterebbe soltanto uscire un pò di più, anche se lui questi discorsi se li è gia fatti, ma ovviamente in quel mondo la pigrizia la fa da padrona, arriva l'ora di cena, ma la fame non cè, si stacca e lascia il suo mondo. Finisce di mangiare in pochi minuti, sa che poi farà fatica a digerire, e che poi se non mastica bene gli farà ancora più male, ma deve tornare li, il bisogno cè, anche per niente l'importante è essere li. Dopo di che rientra nel suo mondo, sembra una prassi monotona, ma ormai non ci fa più caso, da li in poi lui non esiste più, e subentra in lui tanti pensieri lontani da questa realtà, e inizia il suo viaggio, in avventure in siti e programmi e chat. Il buon senso gli direbbe che a un orario sarebbe bene andare a letto il giorno dopo al lavoro è pesante, ma no il succhia vita continua. Basterebbe tanto per cominciare spegenere tutto, ma non si riesce, oppure basterebbe una telefonata di una persona un pò speciale ma non arriva, e così la sua fine è vicina.