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domenica 29 aprile 2007

Concerto per dimenticare

Prendi una sera fatta per dimenticare, dimenticare tutto quello che non va come vorresti, e che a differenza di molte sere, invece di bere si va a cantare. Non sei solo perchè l'amico di sempre, e allora diventa un duetto, si inizia a intonare le prime note di una canzone, ben poco importa se intonata o no, per poi prendere il via a repertori musicali, di ambi due, quasi si volesse fare un riassunto di tutti i sogni fatti e le esperienze avute, fino ad oggi. La scenografia molto semplice, una collina mezza franata, natura e come spettatori molti alberi. Che si dicono essere i saggi della nostra vita, l'oro c'erano e ci sono, e probabilmente ci saranno in molti anni futuri. Insomma canta che ti passa, anche se non nascondo che comunque una birra c'era, ma in questa notte di note (come direbbe Claudio), urlate alle stelle e alla luna, e probabilmente a qualcuno qualche nota stonata sarà arrivata all'orecchio ci siamo divertiti. Sull'orlo di un precipizio, come se giù ci fossero tutti i spettatori a sentirci, ma in quella sera eravamo noi a essere gli attori, la chiusura di quella serata è stata una canzone simbolica, e il titolo la dice tutta "via", ma sappiamo benissimo che non abbiamo finito, e che non andremo via, ma avanti, quello che è successo ieri per quanto si vorrebbe modificare o cancellare non si può, e non possiamo nemmeno prenderci il lusso di stare qui a crogiolarsi sul perchè non si è fatto alcune cose, goccia a goccia il tempo passa, ma se il passato ormai non possiamo farci niente, possiamo fare qualcosa per il nostro futuro anche tra cinque minuti, possiamo sempre migliorarci, e almeno essere più presenti e più responsabili del nostro futuro.
Questo concerto si aggiunge ad tanti altri, in sere a girovagare con la macchina, nelle strade dei nostri sogni, a passare sotto casa di qualcuna per sperare in qualcosa che non si sa bene, in qualche baracchino a prenderci comunque una birra, perchè almeno lei sempre, a qualche pisciata per ovvie ragioni qua e la, a qualche speranza buttata in alto sperando che qualche stella la prendesse e la portasse a compimento. Anche questa è vita, è speranza, è voglia di andare avanti anche se le cose non vanno come devono andare.

giovedì 26 aprile 2007

21-04-07 Claudio Baglioni ad assago Milano



Ciao a tutti il titolo la dice tutta, seratona concerto indimenticabile, spettacolo bellissimo ed ecco un paio di foto fatte con il telefonino.

giovedì 19 aprile 2007

Ricordo di una sera indimenticabile con lei......17/04/2007

Guardami negli occhi, ora sto per dirti che
non avrò paura di restare senza te
se adesso te ne vai non me ne frega niente
domani è un altro giorno ricomincerò
E non avrò rancore quando parlerò di noi
nasconderò il dolore come non ho fatto mai
ma non mi dire adesso che ti dovrei capire
perdonami ma io non ti perdonerò

Se adesso te ne vai e fai crollare il mondo su di me
adesso te ne vai ed io non vivo più
lo so mi abituerò a camminare senza averti accanto
non è così per te che lo sapevi già

L'ultima valigia e poi tutto cambierà
e già qualcuno aspetta per portarti via di qua
spero soltanto che stavolta sia per sempre
ma quanto male fa doverti dire che

Se adesso te ne vai, non ci sarà più posto dentro me
ti giuro d'ora in poi non so più chi sei
trascina via con te le tue incertezze e la tua ipocrisia
ma il male che mi fai non puoi portarlo via

Diventerà un scudo con il quale mi difenderò da te
e adesso sbatti forte quella porta via da me...

E maledico il giorno che ci ha unito
e questo che ti vede andare via, non mi rimane che un saluto
abbasserò la testa e così sia...

Se adesso te ne vai e fai crollare tutto su di me
ti giuro d'ora in poi non so più chi sei
se adesso te ne vai ti chiedo solo non voltarti mai
perché non ci sarò se un giorno tornerai...

Guardami negli occhi, ora sto per dirti che
mentre tu mi lasci io rinasco senza te...


Amore e....

Amore questo è un argomento molto vasto, e se ne potrebbe parlare all'infinito, ma senza arrivare ad un dunque, siamo milioni al mondo ognuno con una storia diversa, con sensazioni ed emozioni diverse. Gia emozioni, quello che si sente quando vedi una persona in particolare, sia lei che lui ovviamente, ti senti un altro e pensi e credi che niente al mondo ti fermi, ma quando poi lei/lui non cè più tutto crolla.
L'amore è una gran bella cosa, ma non cè solo l'amore per una ragazza, l'amore inteso per un figlio, per i genitori ecc o anche l'amore per la musica, infatti voglio proporre con uno scritto di una persona ormai immancabile nella mia vita, sto parlando del grande Baglioni, dove appunto il suo amore per la musica la spinto fino a dovè ora, probabilmente con alti e bassi, e a scritto ciò "Nessuno sa da dove arrivi. Né da dove, né come, né perché. La senti scendere dentro di noi fino a profondità inimmaginabili e, una volta lì, la sai capace di compiere prodigi per chiunque altro impensabili. Non è stato quel colpo di fulmine che sembra l'unico elemento in grado di certificare la presenza di una vocazione autentica. È stato un corteggiamento lento. Incontri brevi e fugaci. Sguardi rubati. Parole e note strappate qua e là, a una radiolina rimasta accesa in un cortile, a un juke-box abbandonato all'apatia di inverni bassi e immutabili. Un corteggiamento lento e difficile. Con accelerazioni improvvise e improvvise pause. Slanci, dubbi, incomprensioni, ripensamenti e ritorni di fiamma. Di lei mi affascinava il fatto che sembrava venire da un altro mondo, ma, più ancora, che era un altro il mondo nel quale riusciva a trascinarmi ogni volta che la finestra della coscienza si spalancava e il vento scoperchiava emozioni, desideri, sensazioni, pensieri. Dopo di lei, nulla era più come prima. Nemmeno io".
Belle parole e per quanto lui le abbia dedicate alla sua passione per la musica, io vorrei dedicarle alla persona che mi fa andare in alto ma anche in basso con un senso di vuoto nello stomaco, e un mio carissimo amico dice che è l'effetto altalena , un altalena della vita.

venerdì 13 aprile 2007

Il vetro

Pensando e ripensando oggi finalmente ho trovato una risposta. Come ogni anno in questo periodo, le api riprendono il volo, e dove lavoro io ce ne sono un pò, qualcuna entra anche in ditta, e va a sbattere contro i vetri delle finestre, e continuano ad affannarsi senza trovare via di uscita, dopo di che passano tutto il loro tempo li fino alla morte, stremate probabilmente e affamate. Ogni anno per me la stesse domanda era, ma perchè? Non capiscono di tornare indietro? Non ostante che le api, sono intelligentissime, fanno di quelle strutture di alveari fantastici, quindi pensando a a questo poi si perdono in un bicchiere d'acqua. Pensando e ripensando sono giunto a questa conclusione, noi umani siamo uguali a loro, io penso e credo che chiunque di noi è bravo a fare delle cose impossibili, da quelle più piccole a quelle più grandi, ma quando poi anche noi troviamo il nostro vetro ci perdiamo. Il vetro per noi metaforicamente parlando sono tutte quelle cose o problemi che non riusciamo a fare, e che continiamo a farle, ma dentro di noi sappiamo che non ce la faremo mai, e gli altri dal di fuori a dirci di lasciare perdere. La morte in questo caso per noi non cè, ma sicuramente dei danni li avremmo anche noi, vedi solo una storia d'amore, oppure un rapporto di famiglia che cerchi di recuperare a che pro, o forse un lavoro dove sai benissimo che non ti faranno mai crescere professionalmente. Forse la natura è la vera fotografia della nostra vita, siamo noi che cerchiamo di colorarla in tanti modi, e credo che tra noi e gli animali non cè nessuna differenza, e credo anche che se queste cose le capissero tante persone non esiterebbe nemmeno il razzissimo, non ci sono differenze siamo qui solo per un unico scopo, vivere moltiplicarsi e scambiarsi qualche gesto, che noi uomni (inteso come essere umano) chiamiamo d'amore.

lunedì 9 aprile 2007

Quello che voglio

Ciao a tutti, o comunque a chi leggerà questo blog, questo pensiero vuole essere molto egoista, che credo che alla fine lo siamo un tutti, ed esso va a tutto quello che ognuno di noi vorrebbe per stare bene, e per me sono queste cose.
Voglio la libertà, la libertà di prendere e non andare al lavoro, la libertà di fare e decidere quello che voglio, voglio lei, quella lei che mi fa sentire al settimo cielo ogni volta che la vedo, voglio passare 24 ore a fare l'amore, voglio mangiare senza preoccuparmi ne di linea ne di salute, voglio la macchina nuova senza dovermi preoccupare di fare conti per arrivare a fine mese, voglio quella pace interna e quella serenità che ti fanno stare bene. Io vorrei tutte queste cose, e forse ancora di più, utopico forse, ma chi non vorrebbe delle cose strane solo per se stessi.

martedì 3 aprile 2007

Cristal

Eccomi qua ancora, poche righe per dare l'addio a un amico a quattro zampe, un gatto di nome Cristal. Ho avuto modo di conoscerlo e di scambiarci la zampa quasi come un saluto, poi mi sentivo molto vicino a lui, per via della sua linea che assomiglia un pò alla mia. Altre parole si sprecano a questo punto, frasi gia fatte ecc, solo che anche io che sono distante da questo amico, sento il vuoto che ha lasciato, ciao Cristal ovunque sarai in questo momento.

Troppo bello

9 Dragons Hexa
Gioco di logica / puzzle ambientato tra maghi e santoni. Si tratta, come sempre, di allineare almeno tre pezzi dello stesso tipo. (Kb:914)
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tributo al mio Parsifal